mercoledì 6 marzo 2024

L'isola dei lettori: piccolo resoconto di un incontro interessante

"L'isola dei lettori", il nostro gruppo di lettura, si è incontrato lunedì. Eravamo in pochi, ma abbiamo spaziato parecchio tra i diversi temi del libro (e non solo!)
"Lullaby road", storia di un camionista nel deserto dello Utah, non è stata faticosa come altre lette dal gruppo, ha richiamato alla memoria, per certi versi, le opere di Kent Haruf (che ha pubblicato con la stessa casa editrice NN Editore) e ha colpito per una "scenografia" piuttosto statica, eppure imponente. L'atmosfera a tratti somiglia a quella di certi film nei quali pare che debba succedere qualcosa da un momento all'altro.
Una lettrice ha detto che nella versione in inglese la scrittura è piuttosto complessa (molto "tecnica", soprattutto nella descrizione delle parti del camion). Abbiamo scoperto che dell'autore si sa poco ma, nella vita, ha fatto anche il camionista. Questo aspetto autobiografico ha probabilmente ispirato il racconto e giustifica i tecnicismi nella lingua originale.
Abbiamo inoltre collegato un libro simile, "Vita sentimentale di un camionista", della Gimenez-Bartlett, dove però si insisteva parecchio sul tema delle relazioni con le donne, e dove c'era un senso di inquietudine maggiore. Qui si tratta di un insolito viaggio, al limite del verosimile. Ci si aspetterebbe che uscisse un film!
Pur essendo il secondo capitolo di una serie, è un romanzo indipendente e del tutto autonomo.
Abbiamo parlato di quanto sia importante il lavoro dei traduttori, e di come, a seconda della traduzione, cambi l'effetto che fa un libro sul lettore.
Abbiamo discusso del ruolo dell'editor, e un lettore ha raccontato di una sua esperienza recente alla Lovat, in occasione della presentazione de "Il duca" di Matteo Melchiorre.
Abbiamo riflettuto sulla sempre più frequente pratica dell' autopubblicazione e sulla difficoltà di oggi di fruire in modo profondo di letteratura e musica, di costruirsi dei punti fermi e di qualità, che ci guidino per più di una stagione.
Infine, abbiamo parlato della tendenza all'iperconnessione e del ruolo della famiglia e della scuola.
Uno dei partecipanti alla serata, cogliendo la curiosità dei partecipanti, ha contattato la casa editrice per capire se l'autore avesse portato avanti questa narrazione.
I libri ci accompagnano lontano e, come sempre, sono molti gli spunti di riflessione.
Un gruppo lettura è un luogo dove confrontarsi, prendere e lasciare spazio, mettere sul tavolo le proprie preoccupazioni tra i commenti di una storia. Un gruppo di lettura è un esercizio di democrazia. Fatelo, ogni tanto 😉

 

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