domenica 10 gennaio 2021

La "recensione casuale" di Laura: "L'arte di far succedere le cose" di Daniel Lumera

Una grande lettrice, Laura, ci ha mandato un paio di recensioni originali, aderendo alla nostra campagna #bredacittachelegge
Potreste provare anche voi a farne altre in questo modo!
Ringraziamo molto Laura, sono davvero ottimi contributi. 

"Se apri a caso, una, due, tre volte, un libro, come quando hai bisogno di qualche fuggevole indicazione se sceglierlo o no in biblioteca o in libreria, cosa può capitare?                    

Appaiono innumerevoli parole e frasi che scorri in fretta, ma che in qualche modo lasciano un’impronta, facendoti comprendere che ti potrebbero interessare, coinvolgere, stravolgere, tanto da farti desiderare di leggere anche tutto il resto, supponendo che quel mondo sconosciuto possa appagare la tua sete di conoscere, di, sapere, di godere.

Ho spalancato ad occhi chiusi il libro “L’ARTE DI FAR SUCCEDERE LE COSE - DANIEL LUMERA- ROI EDIZIONI” e dalla trama fitta dei segni ho estratto questo:

 “Manipolare significa modificare, preparare o falsificare qualcosa o qualcuno al fine di ottenere un vantaggio personale, anche a discapito dell’altro. La sostanziale differenza tra manipolare e influenzare consiste nell’intenzione di chi la compie. Nel primo caso il manipolatore vuole soddisfare i propri interessi a spese degli altri e lo fa utilizzando qualsiasi strumento... L’intenzione di chi influenza, invece, ha uno scopo formativo, costruttivo e positivo, ad esempio...”    PAG.126

Non ci crederai, ma quanto scrivo corrisponde proprio al secondo caso spiegato dall’autore, il cui impegno di convincere che ognuno di noi può far accadere delle cose che desidera attuare si dispiega con vari approfondimenti in tutto il testo. 

Nuova apertura ed ecco apparire:

“La potenza del pensiero muta il destino. L’uomo semina un pensiero e raccoglie un’abitudine; semina un’abitudine e raccoglie un carattere; semina un carattere e raccoglie un destino. L’uomo costruisce il suo avvenire con il proprio pensare e agire. Egli può cambiarlo, perché ne è il vero padrone” PAG.62

Pare che la casualità sia stata assai lungimirante nello spingere le dita della mia mano  ad introdursi tra le pagine in punti importanti, adatti a stimolare, per lo meno, la curiosità di sapere quali modi l’autore suggerisce per costruire la consapevolezza di quello che si è.

Non è detto che ciò possa determinare il nostro futuro, ma può darci una spintarella verso  un cambiamento  più o meno essenziale del nostro essere."           

 Laura Collet

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