venerdì 16 gennaio 2015

Gli incontri del Gruppo Lettura Voci di Carta


Lunedì 12 gennaio il Gruppo Voci di Carta si è riunito in biblioteca per la prima volta nel 2015, per un consueto momento di programmazione dei futuri impegni e condivisione delle proprie letture. Come abbiamo ricordato più volte questi incontri, che si tengono solitamente ogni primo lunedì del mese, sono aperti a tutti coloro fossero interessati a passare qualche ora in un clima conviviale a dar sfogo alla propria passione per i libri e la lettura. Non occorrono competenze particolari, non c'è l'obbligo di leggere tutti uno stesso libro, anzi dallo scambio delle proprie impressioni e di più esperienze letterarie nascono spesso scoperte di passioni in comune, di nuovi autori, confronti su punti di vista differenti. 
Nella prima parte la riunione è stata dedicata ai prossimi appuntamenti di lettura in pubblico, che cominceranno a fine febbraio con una nuova serie di Aperilibri, che vista la buona esperienza del 2014 continueranno con una formula analoga e delle proposte speriamo piacevoli e interessanti, ma anche divertenti che scopriremo un po' alla volta nei prossimi mesi; dato comunque che una delle funzioni principali del nostro gruppo, assieme al Gruppo Giovani Lettori, al Gruppo Teatro e in collaborazione con le bibliotecarie è quella di diffondere e condividere il piacere della lettura, vorremmo utilizzare questo spazio per proporre delle piccole bibliografie, a partire dalle nostre esperienze e da ciò che avviene in questi incontri, per stimolare qualche riflessione e una forma di partecipazione di quanti frequentano il blog.
Prendiamo spunto da uno degli eventi della Biblioweek, nell'ottobre scorso, che ha visto la brava Susi Danesin venire a leggere nella sala consigliare di Breda di Piave dei brani tratti dall'inteso libro di Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran. L'evento ha lasciato qualcosa di profondo nei cuori dei pochi (ma appassionati) intervenuti e qualcuno ha voluto entrare un po' di più nella storia di questa professoressa di letteratura iraniana, che negli anni della rivoluzione islamica cerca di svolgere il suo ruolo con sincera dedizione, nonostante l'interruzione dell'insegnamento a causa delle autorità, coinvolgendo le sue allieve più fedeli in veri e propri seminari clandestini, dove tra Lolita, Il grande Gatsby, Orgoglio e pregiudizio, Cime tempestose, romanzi di Henry James e altri capolavori come Le mille e una notte queste ragazze parleranno di sè, delle proprie difficoltà sociali e familiari, dei propri sogni e delusioni.
Una volta letto questo libro potrebbe capitare anche a voi di lasciarvi andare a conoscere meglio o a rileggere qualcuno dei numerosi classici citati, che hanno in comune dei personaggi decisamente controversi e a volte criticati duramente dal loro ambiente sociale, ma dotati di una forte personalità e di una spregiudicata voglia di vivere. Sono personaggi non facili, a volte discutibili, ma tutti regalano al lettore, da contesti diversi, delle esperienze di vita decisamente autentiche e non conformiste.
Cambiando completamente scenario andiamo ora a tuffarci nel mondo del premio Nobel Josè Saramago, grandioso creatore di mondi paradossali, onirici, ma tremendamente attuali. I suoi romanzi evocano situazioni fantastiche di paesi in cui ad un certo punto non muore più nessuno degli abitanti (Le intermittenze della morte), oppure dove le elezioni politiche danno sempre come esito una maggioranza di schede bianche (Saggio sulla lucidità), oppure ancora, come in questo suo romanzo del 1995, improvvisamente una cecità colpisce alcuni abitanti fino ad estendersi alla totalità della popolazione.

In uno scenario così incredibilmente disperato e apparentemente senza via d'uscita l'autore riesce a scandagliare profondamente l'animo umano, donando spessore e realismo ai suoi personaggi. In questo libro non ci sono sconti, la natura umana tocca i suoi limiti, anche in maniera piuttosto cruda. Nell'amore e nell'egoismo più abietto, nella dignità più alta e nella bestialità, l'uomo, senza poter vedere, mostra tutto sè stesso. E' decisamente uno di quei capolavori capaci di trascinare il lettore, portarlo in un mondo straniante, irreale ma allo stesso tempo estremamente realistico; una capacità questa tipica dei grandi maestri della letteratura. 
E a proposito di grandi maestri, nel nostro incontro, parlando di letteratura classica abbiamo voluto regalarci anche una breve ma suggestiva lettura di un sonetto di William Shakespeare. Magari sarà oggetto di qualche futuro appuntamento, restate in contatto con noi e lo saprete... 
I testi del Bardo, come tutti gli altri qui citati e spesso i film tratti da queste opere, li potete trovare nella nostra fornita Biblioteca. Speriamo questa piccola scelta vi possa interessare e stimolare a frequentarla, o a inaugurare il 2015 con qualche buona lettura, è anche il nostro modo per augurarvi un buon anno, alla prossima occasione per altri suggerimenti e riflessioni. Gruppo Lettura Voci di Carta.