domenica 28 ottobre 2012

Brrrrr...che paura! Halloween in biblioteca

Mercoledì 31 ottobre, la biblioteca chiuderà alle ore 17, per consentire lo svolgimento dell'attività "Brividi a merenda".
Si tratta di letture di paura per bambini di terza, quarta e quinta elementare. Dopo pochi giorni dall'invio dei volantini alle scuole, abbiamo registrato il "tutto esaurito". Evidentemente, il tema e la ricorrenza di Halloween (che, come si legge in Wikipedia, rimanda a tradizioni antiche della cultura celtica e anglosassone) piacciono ai nostri piccoli utenti! Ad accoglierli, ci saranno il Gruppo Lettura Animata "Voci di Carta" e il Gruppo Giovani Lettori.



domenica 21 ottobre 2012

Carnevale dei Libri di Scienza #13: le scienze nella letteratura

Se qualcuno è venuto in biblioteca negli ultimi giorni, avrà notato, accanto alla porta d'ingresso, una speciale vetrina allestita con libri di vario genere: alcuni di narrativa e alcuni di divulgazione.
Cos'hanno in comune questi testi? Il fatto di essere tutti libri di scienza.
Libri di scienza, senza ombra di dubbio, sono i saggi di divulgazione scientifica. Ma lo sono anche, in qualche modo, le opere narrative che alludono ad argomenti scientifici, nella trama o nella struttura o nell'intento comunicativo.
Da questa considerazione è derivato il tema che BiblioBredaBlog ha voluto dare all'edizione numero 13 del Carnevale dei Libri di Scienza, iniziativa ideata dalla casa editrice Scienza Express che per questo mese di ottobre viene ospitata dal nostro blog, con il tema "Le scienze nella letteratura".

L'attenzione prestata dalla Biblioteca di Breda e dai Gruppi di volontari nei confronti dei temi della scienza è testimoniata anche in alcuni post apparsi su questo blog.
Nello scorso mese di agosto, abbiamo dedicato il post A Neil Armstrong, pioniere della luna
alla scomparsa del primo uomo ad avere camminato sul nostro satellite, cogliendo l'occasione per descrivere lo scaffale dedicato all'astronomia e ai temi connessi con la conquista dello spazio.
In giugno, L'evoluzione di Calpurnia... con la matita di Anna Maria celebrava la vittoria di uno dei primi premi del concorso "Letture in ConCorso", vinto dal lavoro di Anna Maria Zampieri. L'opera che la giovane lettrice recensiva era "L'evoluzione di Calpurnia", romanzo di Jacqueline Kelly incentrato sulla teoria dell'evoluzione di Darwin.
In marzo, nel post Leggere la scienza veniva ricordata l'importanza dei saggi di divulgazione scientifica, che in molti casi riescono ad attrarre l'attenzione di ragazzi poco avvezzi alla lettura: non sono rari i casi in cui libri di questo tipo abbiano fatto scattare la molla e abbiano trasformato un non-lettore in un ragazzo innamorato dei libri (romanzi inclusi).
Tornando con la memoria ancora più indietro, nel settembre del 2009 la Biblioteca organizzò un'iniziativa dedicata al tempo stesso ai generi narrativi della fantascienza e del fantasy e al settore della divulgazione scientifica. L'evento si intitolava "FantasticaScienza", e si svolse tra proiezioni di film a tema, osservazioni pubbliche del cielo con letture, e conferenze su narrazione e cinema.

Questo Carnevale dei Libri di Scienza, quindi, rappresenta l'ennesima puntata di una lunga storia di vicinanza tra la Biblioteca di Breda e la scienza nelle sue varie forme.
L'iniziativa si verifica oggi in concomitanza con la giornata conclusiva di BiblioWeek, settimana di promozione e di eventi speciali per le biblioteche della provincia di Treviso. Oggi, a Breda, oltre al Carnevale, si svolgerà il libero scambio dei libri e una lettura per bambini.
Tra i libri che fanno bella mostra di sè nella vetrina della Biblioteca ci sono i volumi che alcuni divulgatori hanno recensito nei loro blog per questa edizione del Carnevale; accanto ad essi, anche alcuni titoli editi da Scienza Express, la casa editrice che ha inventato il Carnevale dei Libri di Scienza.

E veniamo appunto alle recensioni.
La prima ad esserci stata segnalata, intitolata Queste oscure materie / His dark materials, è apparsa sul blog Knedliky di Palmiro Poltronieri (Zavorka), e riguarda l'omonima trilogia fantasy di Philip Pullman. In particolare, Zavorka descrive lo stretto collegamento tra la "polvere", concetto chiave nella trama del libro e sostanza impalpabile che filtra tra gli universi, misteriosamente legata al libero arbitrio umano, e la materia oscura, uno dei temi più affascinanti della fisica contemporanea.
Ancora Zavorka segnala un suo più recente post, intitolato Letteratura e scienza, a modo mio, quasi un taccuino di sparpagliati appunti sul tema delle relazioni tra l'ambito letterario e quello scientifico, da Fred Vargas a Italo Calvino, da Raymond Queneau a Lewis Carroll.

Raccogliendo i contributi per il Carnevale, può capitare che spuntino anche delle vecchie conoscenze di BiblioBredaBlog, nella fattispecie Paolo Alessandrini, autore del blog Mr. Palomar. Il post segnalato si intitola Il grande quadrato di Perec, ed è una esplorazione del mondo narrativo-combinatorio dell'autore di "La vita istruzioni per l'uso". In particolare, Mr. Palomar sottolinea come Perec abbia utilizzato un concetto matematico come i quadrati greco-latini come "vincoli narrativi" per il suo monumentale romanzo. Ma come suggerisce il post, "I numerosi appigli matematici non fanno del romanzo di Perec un arido puzzle senza anima: al contrario rendono ancora più affascinante ed enigmatica un'opera che viene considerata tra i massimi capolavori del Novecento."

A proposito di Perec, un altro blog partecipante al Carnevale, Taccuino 22 di Alessandro Aquilano, aveva pubblicato tra marzo e aprile un ciclo di sei interessanti post, che esploravano particolari aspetti del romanzo, e ci sembra appropriato riprenderli in quest'occasione: Introduzione e dichiarazione d'intenti, Mappa, La cantina bianca, Elenchi, Storie, Errori.
Dallo stesso blog arriva la segnalazione di un post più recente, L'uomo che cominciò a sospettare di avere una dimensione in meno, dedicato al classico "Flatlandia", scritto nel 1884 dal reverendo Edwin Abbott Abbott: con le parole dello stesso Aquilano "un libretto che allarga la mente come un compressore fa con un palloncino, e che dovrebbe essere letto nelle scuole appena si comincia a parlare di geometria."
Il post evidenzia come questo racconto riesca a spiegare con sorprendente potenza visiva concetti difficilmente rappresentabili dalla mente umana, come ad esempio le dimensioni dello spazio oltre la terza. Partendo dallo scialbo mondo a due dimensioni, parodia della società vittoriana, Abbott porta il suo protagonista Quadrato attraverso mondi a più dimensioni, per poi imbattersi nel puntiforme mondo a zero dimensioni. Insomma, un libro pieno di sorprese, divertente e insieme più efficace di molti testi di geometria.


Il blog La scuola del sapere di Rosa Maria Mistretta, ci segnala un Omaggio a Isaac Asimov, che fu al tempo stesso grande autore di narrativa fantascientifica e brillante divulgatore di scienza: come scrive la stessa blogger, "Intere generazioni hanno sognato tra le pagine delle sue grandiose speculazioni sulla storia futura, hanno assimilato importanti nozioni scientifiche divulgate in maniera comprensibile ma mai banale, da scienziato prima che da scrittore. Ma forse, più importante di tutti, è stato il suo messaggio di fiducia nell'umanità, nella razionalità scientifica, nel rifiuto delle superstizioni e della violenza."
Non poteva mancare, in extremis, il contributo del fondatore del Carnevale, Daniele Gouthier di Scienza Express, che invia Paura della matematica, recensione dell'omonima raccolta di racconti di Peter Cameron, autore del più noto "Un giorno questo dolore ti sarà utile".
Questa raccolta, sottolinea Gouthier, non è certo un libro di matematica; dalle storie che Cameron racconta con delicatezza e intensità, tuttavia, gli spunti matematici emergono di tanto in tanto.


Grazie a tutti per i contributi... e viva i libri di scienza, che fanno parte, a pieno titolo di tutte le biblioteche del mondo. Non andate a cercarli solo nella classe 500 ma anche nella classe 800!


giovedì 18 ottobre 2012

Se è un bel libro ... siamo a cavallo


Giulia ha letto “War Horse”, perché era pubblicizzato nel volantino del festival “Pordenonelegge”, e faceva parte di un concorso dal titolo “Caro autore ti scrivo”. Prevedeva di scrivere una recensione del libro scelto sottoforma di lettera indirizzata all’autore.
Il romanzo le è piaciuto perché molto emotivo e ricco di sentimento. Joey e Albert sono molto amici, ma la prima guerra mondiale li separa. Albert è talmente legato a Joey da rimpiangere di non poter avere ancora 17 anni per partire in guerra.
E Joey è un cavallo, uno di quel milione che partirono per il fronte. La voce narrante è la sua. Strano (ma bello) immedesimarsi in cavallo!
Nello scaffale “Giovani Adulti”, dal 2010, è presente un altro libro dello stesso autore, Michael Morpurgo: “La guerra del soldato Pace”, del quale il Gruppo Giovani Lettori aveva girato, assieme a Livio Vianello, un booktrailer.
Dal libro “War Horse”, Steven Spielberg ha tratto un film, uscito nel febbraio di quest’anno (qui il trailer).
Nonostante sembri giovane (almeno quanto i componenti del nostro Gruppo Giovani Lettori), il libro ha i suoi anni: è infatti del 1962. Ma li porta benissimo. 

sabato 13 ottobre 2012

Biblioteca: c'è da essere orgogliosi?


Mentre vi scriviamo, a Napoli e in molte città italiane, si celebra la prima giornata italiana delle biblioteche (BiblioPride).
Promossa dall’Associazione Italiana Biblioteche, l’iniziativa ha lo scopo di ribadire l’importanza del sistema bibliotecario nazionale per la crescita culturale, economica e sociale del nostro Paese; dovrebbe essere anche una giornata di affermazione dell’orgoglio di tutti i bibliotecari che vogliano affermare pubblicamente l’amore per la loro professione.
Non è difficile appassionarsi a un lavoro che comprende molti tipi di attività, e che arricchisce lo spirito. Ma sarebbe senz'altro meno stimolante, se non ci fossero i volontari e i lettori che quotidianamente ci danno ulteriore energia e motivazione. Ci aiutano a far in modo che la biblioteca diventi davvero luogo di partecipazione e di democrazia.
Con continuità, le amministrazioni che negli anni si sono susseguite in questo comune hanno sostenuto l’apertura e lo sviluppo delle biblioteca, consentendo ai cittadini di crescere personalmente e culturalmente in un ambiente aperto e gratuito, alla portata di tutti.
Ogni tanto diamo i numeri, e lo vogliamo fare anche oggi (con orgoglio), presentandovi in sintesi i dati statistici di questa biblioteca:
   

Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
PRESTITI
21441
22435
23716
24971
TOTALE UTENTI
3525
n.d.
2235
2674
NUOVI UTENTI
193
n.d.
711
439

Al 31 dicembre 2011, la biblioteca possedeva in tutto 24.260 documenti ed era abbonata a 23 periodici.
Grazie al servizio di interprestito, nel 2011 sono arrivati in biblioteca ben 811 documenti (siamo al quarto posto tra tutte le 90 biblioteche del territorio provinciale) e sono stati mandati ad altre biblioteche 551 libri (qui siamo all’ottavo posto tra le biblioteche del trevigiano).

Ma quanto è necessaria una biblioteca, oggi?
Risponde a questa domanda il grande scrittore Camilleri, che in un videomessaggio dedicato proprio a questa giornata dice:
“Siamo in piena recessione. E, quindi, chi vuole leggere, chi ha necessità di consultare dei volumi, non può che rivolgersi alle biblioteche.”

 

Passate parola! 
Vi aspettiamo,
le bibliotecarie.

giovedì 4 ottobre 2012

Sei ragazzi e Sette minuti...

Metti... una sera in biblioteca, e un gruppo di sei ragazzi dai 20 anni in giù.
Seduti in cerchio attorno a un tavolino, sfogliano il libro che due di loro hanno letto durante l'estate, e che vogliono consigliare agli altri.
Si tratta di "Sette minuti dopo la mezzanotte", di Patrick Ness.
Benedetta dice di essere rimasta colpita dallo stile semplice, quasi "da favola" che caratterizza il racconto... uno stile che fa venire nostalgia dell'infanzia, quando c'era un tempo per l'ascolto e per la condivisione di storie fantastiche. Non ci si deve lasciar ingannare, però. Non è un libro per bambini, e si presta a diverse interpretazioni. E' un libro che "cambia" a seconda di chi lo legge, del suo vissuto, della sua storia personale.
Anna Maria sottolinea come sia una narrazione fortemente centrata sul giovane protagonista, nonostante i problemi che lo circondano siano più grandi di lui, e rischino di portargli via la scena. E' molto bella anche l'immagine del co-protagonista... un albero/mostro, che agisce spesso come un essere umano. Tra le tante piante possibili, l'autore ha scelto il tasso, che è curativo, e che inizialmente sembra venuto per guarire la madre malata del ragazzino.
Sfogliando il libro, saltano agli occhi le immagini scure e potenti che lo caratterizzano. La bibliotecaria dice che le ricordano altri libri. Prende "Hansel e Gretel" di Lorenzo Mattotti, premio Andersen 2009 (Miglior albo illustrato). Si tratta di una favola reinterpretata in modo tenebroso e fosco, adatta a giovani (non giovanissimissimi) lettori. Il libro è stato infatti inserito nello scaffale "Giovani Adulti" (dai 14 anni in poi).
In tema di tenebra e di rivisitazione delle fiabe classiche, si cita e si legge (rivivendo così, almeno per pochi minuti, il tempo per l'ascolto e per la condivisione) "Aprite quella porta" di Jacques Benoit. E' la storia della nonna di Cappuccetto Rosso, che è però apparentemente tonta ma astuta, e di un lupo ben poco intraprendente e coraggioso. L'albo è nero e rosso, e un po' di paura la fa, anche se la rima baciata stempera il clima. Si potrebbe leggere forse nel pomeriggio del 31 ottobre, che, in biblioteca, sarà dedicato ad Halloween, con letture a tema per bambini di terza, quarta e quinta elementare (qui il manifesto dell'iniziativa, inclusa nella rassegna "Suggestioni d'autunno").
Prima di chiudere la serata, con un dolce preparato da Christian, la bibliotecaria ricorda che dietro ad ogni libro sta un autore (o più d'uno): qui ce ne sono due, osservando bene la copertina di "Sette minuti dopo la mezzanotte". Ma questo libro è proprio un caso strano, perchè uno dei due... non c'è già più. Siobhan Dowd ha dato l'idea, ma una malattia l'ha sconfitta prima che potesse metterla sulla carta, a 47 anni. Patrick Ness l'ha però raccolta e l'ha concretizzata...e quindi, in un certo senso, Siobhan Dowd continua a vivere, ogni volta che uno dei suoi libri viene letto o raccontato (e vive ancora meglio, quando a farlo sono dei giovani appassionati lettori!).