Il nostro Gruppo Giovani Lettori invita tutti i lettori di buona volontà ad individuare delle frasi sulla diversità e a portarle in biblioteca, a inviarle via mail o a comunicarle commentando questo post o quello sulla pagina facebook, o sulla pagina Instagram del Gruppo.
Un po' misteriosamente, i ragazzi avvisano che le frasi serviranno il giovedì 31 maggio alle 20.45 in Villa Olivi.
Confidiamo nella vostra partecipazione e condivisione dell'iniziativa.
venerdì 18 maggio 2018
mercoledì 16 maggio 2018
Anna che sorride alla pioggia a Breda
Per "Il Maggio dei Libri" la biblioteca di Breda ospiterà uno dei finalisti del Premio Bancarella 2018: Guido Marangoni.
Chi è?
Un padre che abita nella zona di Padova, ingegnere e comico.
Attraverso la pagina Facebook "Buone Notizie Secondo Anna", affronta la disabilità della sua terzogenita, affetta dalla sindrome di down, con allegria.
E' nato quindi anche un libro, edito da Sperling&Kupfer, "Anna che sorride alla pioggia", che tra lacrime e sorrisi ci accompagna nella sua vera storia familiare.
Vi aspettiamo numerosì giovedì 31 maggio alle ore 20.45, nella sala consiliare di Villa Olivi (sede anche della nostra biblioteca)!
Chi è?
Un padre che abita nella zona di Padova, ingegnere e comico.
Attraverso la pagina Facebook "Buone Notizie Secondo Anna", affronta la disabilità della sua terzogenita, affetta dalla sindrome di down, con allegria.
E' nato quindi anche un libro, edito da Sperling&Kupfer, "Anna che sorride alla pioggia", che tra lacrime e sorrisi ci accompagna nella sua vera storia familiare.
Vi aspettiamo numerosì giovedì 31 maggio alle ore 20.45, nella sala consiliare di Villa Olivi (sede anche della nostra biblioteca)!
giovedì 3 maggio 2018
Donazioni alla biblioteca: una nuova precisazione
Qualche anno fa, a giugno, avevamo pubblicato un post sulle donazioni alla biblioteca, con principi validi, crediamo, anche per altre biblioteche pubbliche comunali, che normalmente non sono biblioteche di conservazione.
Dicevamo allora, ed è un pensiero valido ancora oggi:
"Chiediamo ai lettori di evitare di portare, in ogni caso: vecchie enciclopedie o vocabolari, opere scientifiche, sociologiche, economiche, mediche molto datate; libri mal tenuti o di contenuto ampiamente superato. Vanno purtroppo eliminati a priori."
Nonostante noi bibliotecarie lo precisiamo di volta in volta a voce ai gentili donatori, non sempre veniamo comprese, quindi vi proponiamo in questo post qualche esempio visivo di cosa è meglio evitare di portare. Capiamo che è difficile eliminare i libri, buttarli. Ma, come dicevamo in quel vecchio post, se non lo fate voi, dovremo essere noi a dover dolorosamente "praticare l'eutanasia" ai libri inutilizzabili.
- chiediamo di "suddividere" la donazione, se molto corposa, in pacchetti di 20 libri alla volta: questo per consentirci di visionarli, smistarli ed eventualmente catalogarli. No quindi a decine di libri schiacchiati in borse e scatoloni;
- raccomandiamo nuovamente di non portare libri superati, sottolineati, con pagine spezzate. No a libri obsoleti o rovinati!
- per ribadire il concetto, pubblichiamo la copertina di un libro tenuto per anni in qualche luogo umido, consumato dal tempo, che non può essere certo dato in mano a un lettore. Prendereste in prestito o acquistereste un libro così?
- nei libri che ci vengono portati a volte si trovano ricordi personali, scritti, tessere, lettere. I libri dovrebbero essere donati senza beni personali al loro interno.
Una biblioteca comunale, che cresce grazie alla sua comunità, è costituita da un patrimonio che è frutto di una scelta che deriva dalle caratteristiche stesse della biblioteca e dalla richiesta dei suoi lettori. Non è quindi un deposito di qualsiasi opera pubblicata, o di cosa i lettori stessi a casa non tengono e non leggono più.
Anche la biblioteca stessa, periodicamente, fa una revisione, cioè prende in esame quello che possiede, eliminando (o a volte sostituendo) opere obsolete o non prestate da molto tempo.
Dicevamo allora, ed è un pensiero valido ancora oggi:
"Chiediamo ai lettori di evitare di portare, in ogni caso: vecchie enciclopedie o vocabolari, opere scientifiche, sociologiche, economiche, mediche molto datate; libri mal tenuti o di contenuto ampiamente superato. Vanno purtroppo eliminati a priori."
Nonostante noi bibliotecarie lo precisiamo di volta in volta a voce ai gentili donatori, non sempre veniamo comprese, quindi vi proponiamo in questo post qualche esempio visivo di cosa è meglio evitare di portare. Capiamo che è difficile eliminare i libri, buttarli. Ma, come dicevamo in quel vecchio post, se non lo fate voi, dovremo essere noi a dover dolorosamente "praticare l'eutanasia" ai libri inutilizzabili.
- chiediamo di "suddividere" la donazione, se molto corposa, in pacchetti di 20 libri alla volta: questo per consentirci di visionarli, smistarli ed eventualmente catalogarli. No quindi a decine di libri schiacchiati in borse e scatoloni;
- raccomandiamo nuovamente di non portare libri superati, sottolineati, con pagine spezzate. No a libri obsoleti o rovinati!
- per ribadire il concetto, pubblichiamo la copertina di un libro tenuto per anni in qualche luogo umido, consumato dal tempo, che non può essere certo dato in mano a un lettore. Prendereste in prestito o acquistereste un libro così?
- nei libri che ci vengono portati a volte si trovano ricordi personali, scritti, tessere, lettere. I libri dovrebbero essere donati senza beni personali al loro interno.
Una biblioteca comunale, che cresce grazie alla sua comunità, è costituita da un patrimonio che è frutto di una scelta che deriva dalle caratteristiche stesse della biblioteca e dalla richiesta dei suoi lettori. Non è quindi un deposito di qualsiasi opera pubblicata, o di cosa i lettori stessi a casa non tengono e non leggono più.
Anche la biblioteca stessa, periodicamente, fa una revisione, cioè prende in esame quello che possiede, eliminando (o a volte sostituendo) opere obsolete o non prestate da molto tempo.
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