La primavera è appena arrivata e per consuetudine ogni anno
all’Isola dei Lettori dedichiamo uno spazio alla condivisione di questa forma
letteraria, in particolare in questa occasione ne abbiamo fatto il tema del
nostro incontro online del 22 marzo.
L’aria è ancora parecchio fresca, come fresche sono le nuove forze
che hanno fatto il loro ingresso nel gruppo ultimamente, dando un contributo di
novità e interesse alle nostre serate; ricordiamo che i nostri incontri sono
aperti a tutti e potete intervenire liberamente, attraverso il link che viene
pubblicato nei canali della Biblioteca in prossimità di ogni incontro
sull’Isola (potete anche mandare una mail alla biblioteca e il link vi verrà inviato direttamente).
C’è sempre un modo per ricordare Alda Merini (1931 –
2009), protagonista di un recital di Margherita Stevanato, primo evento di questa
rassegna del Polo Bibliomarca che si è svolto proprio sabato 21 marzo, http://bibliobreda.blogspot.com/2021/03/fioriscono-letture-una-rassegna.html . Noi abbiamo
voluto lasciarci ispirare da lei per il titolo di questa serata, ma molto
citata quest’anno è stata anche Emily Dickinson (1830 – 1886), l’autrice
americana di più di 1.700 testi poetici, pubblicati per la quasi totalità dopo
la sua morte. In questo sito https://www.emilydickinson.it/ si
possono trovare tutte le sue opere catalogate e commentate, noi abbiamo scelto Io
abito nella Possibilità, Ci presentiamo a Pianeti e a Fiori e Uno
squarcio d’azzurro!
Anche Wislawa Szymborska (1923 – 2012), poetessa polacca
Premio Nobel per la Letteratura tra le più amate e ricordate dei nostri giorni,
è stata citata con la sua Ad alcuni piace la poesia, in cui cerca di
dare una definizione ultima a ciò che conosciamo come poesia, arrivando a
rispondersi … “ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo come alla
salvezza di un corrimano”.
A dare nuova linfa alla poesia di oggi due esponenti più recenti,
tra le più vicine ai giovani e agli adolescenti, come Chiara Carminati con
la sua raccolta Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans e Rupi
Kaur, poetessa e artista indo canadese indipendente che ha esordito con Milk
and Honey e riesce a divulgare i suoi pensieri a tema femminilità, sentimenti,
ma anche su migrazione e inclusione sociale usando i social media con
efficacia, raggiungendo un pubblico ancora più vasto. Per conoscerla meglio: https://rupikaur.com/ e il suo
profilo Instagram https://www.instagram.com/rupikaur_/?hl=it.
Un’altra voce contemporanea significativa e potente è quella di Mariangela
Gualtieri, di cui abbiamo condiviso questo video, Ringraziare desidero, https://www.youtube.com/watch?v=tT63e-S8V9A, scelta proposta dal nostro Riccardo Filippini, componente
dell’Isola dei Lettori che si è rivelato oltre che un appassionato della poesia
anche un autore in prima persona di testi poetici e in questa serata ci ha
offerto la sua Poesia mistica.
Molte e svariate sono state le nostre scelte per questa serata, che
hanno interessato autori anche molto diversi e “lontani” fra loro, continuiamo
il nostro elenco con il buon vecchio Charles Bukowski, (1920 – 1994) di
cui abbiamo ascoltato lo stile piuttosto atipico e fuori dagli schemi in La
morte si fuma i miei sigari, tratta da Le poesie dell’ultima notte della
Terra (1992).
Poteva mancare l’Antologia di Spoon River (1915) di Edgar
Lee Masters? Ovviamente no e in questa occasione abbiamo ricordato George
Gray. Tornando in Europa ci sono venuti in mente Gottfried Benn (1886
– 1956), in gioventù esponente dell’espressionismo tedesco, poi criticato e
censurato dal regime nazista, da cui aveva preso le distanze, verrà riabilitato
dopo la fine della guerra; Nazim
Hikmet (1902 – 1963) e Konstantinos Kavafis (1863 – 1933), oggi noti internazionalmente; siamo
passati anche dalle nostre parti con il grande Andrea Zanzotto, (1921 –
2011) poeta nativo di Pieve di Soligo, oggetto anche delle nostre letture ad
alta voce di qualche anno fa, con il Gruppo Voci di Carta, e salutato da questo
post nel nostro blog al momento della sua scomparsa BiblioBredaBlog: Addio, Maestro.
Altro straordinario Maestro, che ha da poco compiuto 83 anni è Silvano
Agosti, noto nel mondo del cinema ma ricordato da noi come poeta con La
mia ricchezza, tratta da Nel ventre pigro della notte; un’altra
bella voce italiana è quella di Bruno Tognolini, poeta per bambini e per
vecchi, come si autodefinisce in questo ricco sito web http://www.brunotognolini.com/ . Di lui abbiamo ascoltato Rima di rabbia, fiato di sabbia,
tratto da un ormai classico della Salani, Rime di rabbia.
Eccoci a Josif Brodskij, (1940 – 1996) poeta russo premio
Nobel, perseguitato ed esiliato per buona parte della sua vita, oggi riposa a
San Michele, un’isola tra Venezia e Murano. Le sue raccolte di saggi Profilo
di Clio, e Dolore e ragione, sono solo alcuni degli scritti più
rappresentativi della sua poetica e a cui deve la notorietà internazionale; è
legato da una profonda amicizia e connessione con un altro premio Nobel, Derek
Walcott, (1930 – 2017) originario di Saint Lucia, entrambi sono dei
migranti culturali, che contribuiscono al contesto intellettuale occidentale
arricchendolo positivamente. Amore dopo amore è una poesia tratta da Mappa
del nuovo mondo di Walcott, una delle sue migliori raccolte.
Julio Cortazar, (1914 – 1984) nato
in Argentina e naturalizzato francese, ci ha regalato la raccolta Le
ragioni
della collera, da cui abbiamo citato Incarico, è un originale autore
di poesie costruite in maniera del tutto nuova, ma anche un autore di romanzi
come Rayuela, “Il gioco del mondo”
in italiano, veri e propri esperimenti rivoluzionari della narrativa.
Ci spostiamo in Nordamerica con Robert Frost (1874 –
1963), la sua poesia La strada che non presi è particolarmente
conosciuta nella letteratura americana del Novecento, l’analisi del suo
significato originario e della sua creazione è ben spiegata qui https://lasottilelineadombra.com/2017/11/16/strada-non-presa-robert-frost/ .
Una grande poesia di William Ernest Henley
(1849 – 1903) autore britannico, è Invictus, che ha ispirato Nelson
Mandela negli anni dell’Apartheid, e viene citata nell’omonimo bel film di
Clint Eastwood, ma se lo spoiler non vi fa paura, la poesia è qui https://www.youtube.com/watch?v=p7vjlG3w8VA .
Altro mitico autore britannico, gallese per la
precisione è Dylan Thomas (1914 – 1953), la nostra scelta è caduta su E
la morte non avrà più dominio. Eccola letta dallo stesso poeta in questo
link https://www.potlatch.it/poesia/la-poesia-della-settimana/dylan-thomas-la-morte-non-avra-piu-dominio/ .
Un ultimo consiglio, un libro di prosa poetica di
Renato Stella, pubblicato per la Pequod, si tratta di Venezia
Nonostante, ed è un autentico atto d’amore verso questa città, che dopo 16
secoli sta affrontando alcune delle prove più dure dalla sua nascita, che ne
potrebbero condizionare l’esistenza stessa, da provare…
In modalità differita rispetto al nostro incontro, hanno contribuito Rosanna, che ha espresso il suo sentire nei confronti della poesia, citando anche, di Pasolini, "La mia nazione".
Un saluto dall’Isola a tutti i lettori e
frequentatori della Biblioteca, alla prossima e stay tuned!