mercoledì 1 luglio 2015

Flashmob di lettura in Villa Olivi!

Forse, leggendo i giornali o navigando su internet, avete sentito parlare di un'iniziativa intrapresa qualche giorno fa dal sindaco di Venezia.
No, non si tratta di decisioni relative all'economia, alla sicurezza, o ai lavori pubblici.
Niente di tutto ciò: il sindaco ha proibito alcuni libri per bambini. Ha bandito dagli scaffali delle biblioteche dei nidi e delle scuole dell’infanzia certi titoli, alcuni dei quali molto belli, conosciuti e apprezzati dai bimbi, e dagli esperti del settore.
Perché mai questa proibizione? Perché, a parere del sindaco, questi libri promuoverebbero modelli di famiglie non graditi al suddetto primo cittadino.



Per dire di no a questa delibera dal sapore medievale (sembra di essere tornati all'epoca dell'Inquisizione, o all'indice dei libri proibiti), il mondo delle biblioteche e dei lettori si è mobilitato e ha proposto un flash mob che si svolgerà la sera di mercoledì 1 luglio.
Gli ideatori di questo evento, che sta riscuotendo numerose adesioni a livello nazionale, hanno proposto di leggere "Piccolo blu e piccolo giallo", uno dei più noti e significativi tra i libri banditi, scritto da Leo Lionni. 

Alcuni componenti del Gruppo "Voci di Carta" aderiscono all'iniziativa, e propongono il loro flashmob di lettura mercoledì 1 luglio, alle ore 18.30, nel parco di Villa Olivi, di fronte alla Biblioteca. 
Ecco il link all'evento diffuso su Facebook:
https://www.facebook.com/events/1464921280485994/
Così recita la descrizione dell'evento nazionale: 
Perché tutti i libri continuino a essere strumento di bellezza, crescita, gioia, consapevolezza e rispetto per tutti. Perché non vogliamo che sparisca nessun libro dagli scaffali delle Biblioteche di ogni ordine e grado!
 
Ci auguriamo che la lettura di domani a Breda contribuisca alla riflessione su temi rilevanti: la libertà d'espressione, l'importanza delle letture di qualità nell'infanzia, la solidarietà, il rispetto per i diversi modelli familiari, la consapevolezza e l'intelligenza.
Un gruppo come il nostro deve servire soprattutto a far capire che i libri, soprattutto quelli belli come questi che vengono banditi, sono un patrimonio prezioso che va difeso sempre, e che proibire un libro perché si ha paura del messaggio di solidarietà e di rispetto che esso trasmette è un atto violento e ignorante. 
 
Gruppo Lettura "Voci di Carta"