Lo facciamo grazie alla recensione di Anna Barbisan, 14 anni, terza classificata nella categoria "11-14 anni" del concorso "Letture in ConCorso" 2012.
Asja è una ragazza di 14 anni, a cui fin da piccola è
stato attribuito l’aggettivo di “bambina cattiva”, è figlia unica, ed è
cresciuta senza un padre. Sta sempre in
compagnia delle amiche Miranda e Roberta, sue complici in numerose “avventure”,
come rubare nei negozi di cosmetici, fumare, trascorrere pomeriggi interi al
centro commerciale all’insaputa dei genitori.
Maria, sua coetanea, è, invece, una figlia e studentessa
modello, impegnata al massimo in tutto ciò che fa. Questo però non basta dal
momento che Maria non ha amici né amiche con cui confidarsi, con cui condividere
i propri sentimenti e le proprie emozioni. Lasciata in disparte da tutti o
meglio, indifferente a tutti, viene presa di mira da Asja e, con lei, da
Miranda e Roberta. Inizia così un periodo in cui Maria si racchiude in se
stessa, allontanandosi dalla madre, con la quale aveva sempre avuto un
bellissimo rapporto.
Asja inizia ad usare Maria un po’ come una schiava, a cui
assegna ricerche e compiti da svolgere per casa. Un giorno, durante un litigio
tra le ragazzine, Asja inizia a picchiare Maria, facendola finire all’ ospedale
con una gamba rotta. È da questo momento che Asja, abbandonata dalle sue amiche
e piena di sensi di colpa, inizia a rendersi conto di aver sbagliato, non solo
con Maria, ma in molte altre situazioni della sua vita. Decide di voler cambiare,
e inizia dalle piccole cose: a scuola cerca di stare attenta per essere ammessa
agli esami, frequenta un corso di atletica leggera ed uno di recupero. E
proprio durante questa attività inizia a chattare con Gabriele, un ragazzo che
non ha mai visto ma che la incuriosisce. In questa “nuova vita” Asja decide di
dare un’ opportunità anche a Maria, tanto che la aiuta a prepararsi per una
festa durante la gita di Genova. Un’ altra grande scelta che fa è quella di
cercare suo papà senza l’aiuto di nessuno, solo con un computer di un internet
point. Asja si sente cambiata e lo si capisce da tutte le sue azioni: si sente
migliore, si sente più determinata e sicura di sé, anche se il vero cambiamento
avviene solo alla fine del libro, quando riceve l’aiuto di una persona che lei
stessa non avrebbe mai aiutato e che non pensava minimamente potesse entrare a
far parte della sua vita.
Secondo me la bellezza di questo libro è il messaggio che
viene trasmesso ovvero che tutto può cambiare se lo si vuole davvero e se ci si
impegna fino in fondo, anche mettendosi in discussione. Questa lettura mi ha
coinvolto perché sin dalla scena iniziale ho trovato la vicenda attuale e
abbastanza realistica, anche se, fortunatamente, non ho finora assistito ad
episodi con così gravi conseguenze.
Inoltre, ho apprezzato il fatto che, finché non sono arrivata alla fine,
non sono riuscita a collegare tutti i tasselli e questo mi ha spinto a
proseguire velocemente nella lettura. Consiglierei questo libro in modo
particolare a tutte le persone che credono di essere perfette così come sono, a
tutti quelli che non accettano sconfitte o cambiamenti e non si fermano mai a
mettere in dubbio i loro comportamenti , nella speranza che questo romanzo
possa aprire in loro una nuova visione della vita. Inoltre, penso che questa
lettura potrebbe essere di conforto per coloro che si sentono soli e
abbandonati, un po’ come Maria.
A mio parere dobbiamo ispirarci ad alcuni lati del
carattere di entrambe le ragazzine: come Asja, dobbiamo essere determinati nel
raggiungere gli obiettivi, senza però compiere l’errore di calpestare o
sfruttare chi ci sta intorno; come Maria, non dobbiamo mollare mai, anche
quando tutto il mondo sembra contro di noi, o sembra non accorgersi della
nostra presenza.
Mi è molto piaciuta l’immagine che viene trasmessa dal
titolo: “Camminare, correre, volare…” perché tutti possiamo cambiare e
realizzare i nostri sogni, anche quelli che pensiamo essere irrealizzabili, e
possiamo subire un’evoluzione che ci migliori, se lo vogliamo con tutto il
cuore.
“Decidi chi vuoi
essere, solo quando lo saprai potrai imparare a volare.”
il libro è stato bellissimo!!!!
RispondiEliminaLa trama impeccabile.. complimenti Anna!
Spesso i libri ci aiutano a sperare, a cambiare, ci insegniano che non è finito il tempo per migliorare. Alcuni ritengono che leggere non sia tra gli interessi degli adolescenti, ma non sempre è così. Ci sono libri, come "Camminare, correre,volare", fatti di storie non semplici come sembra, costruiti con il linguaggio dei giovani. Sono quelli che ci attirano di più perché parlano di ragazzi simili a noi, perché hanno un bel titolo, perché non portano ad un' interrogazione in classe... Ed è un piacere che ci vengano consigliati da ragazzi della nostra età. Complimenti Anna!
RispondiEliminaElisabetta
Il libro è bellissimo, molto coinvolgente, la tua trama è perfetta
RispondiEliminacara anna sono io quella asja e tranne la gamba rotta a maria è tutto vero.
RispondiEliminafirmato asja iannello
Io ho letto il libro e vi giuro che in una parte mi sono messa a piangere...questo libro mi ha coinvolta e inoltre Maria mi rispecchia in tutto e mi sembra di vivere tutte le parole scritte sul libro
RispondiEliminaMa ritrova il padre? E chi la aiuta alla fine dell'libro io non lo ho capito😅
RispondiEliminaSi ritrova il padre e alla fine lo aiuta Gabriele a cambiare. Devo essere sincera questo é il primo libro che ho finito nella mia vita e sono riuscita a finirlo perché mi piace da morire😍😍😍😘😘💋❤💙💚💛💜💓💔💕💖💗💘💝💞💟
RispondiEliminaQuesto libro mi è piaciuto a morte. Dopo aver letto il libro la mia professoressa di antologia mi ha detto di fare il riassunto di questo libro e leggerlo davanti all'intera classe e per questo motivo ho cercato la trama del libro e l'ho anche trovata. Sinceramente il commento è bello (nel senso che è buono) ma la trama "tutto qua" ci sono tanti altri fatti importanti ma qui non li cita come la storia inizia con Asja che racconta la sua storia a Gabriele e tanti altri fattti che per me sono essenziali per il riassunto di questo libro.
RispondiEliminaQuesto libro è stupendo lo consiglio a tutti
RispondiEliminaIl libro è molto coinvolgente dal punto di vista educativo
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