Ma cosa
spinge persone comuni a leggere pubblicamente?
Come si passa dalla lettura per sé, sottovoce, alla lettura per gli altri, ad alta voce?
Come si passa dalla lettura per sé, sottovoce, alla lettura per gli altri, ad alta voce?
C’è chi ha
iniziato per gioco… e poi ci ha trovato gusto.
Con i
bambini si può tirar fuori la parte di sé rimasta “piccola”, agli adulti
si possono regalare momenti di serenità, spensieratezza o riflessione, e di
immaginazione.
Per
qualcuno dei lettori si tratta di “due tipi di piacere, mescolati tra loro:il
primo, più selvaggio e adrenalinico, deriva dal fatto stesso di sentirsi sul
palcoscenico, davanti al pubblico, in un certo senso ‘nudi’, con l'unica
protezione del foglio che si ha in mano’; il secondo ‘è un piacere più
intellettuale, più di testa che di pancia, che deriva dalla conoscenza del
testo e dalla consapevolezza di portare un messaggio importante che proviene
direttamente dall'autore’. "
A questi due tipi di piacere, si aggiunge, non meno importante, il piacere di leggere insieme, che è strettamente imparentato con l'amicizia e con la felicità di condividere con degli amici un'esperienza arricchente e che fa star bene.
A questi due tipi di piacere, si aggiunge, non meno importante, il piacere di leggere insieme, che è strettamente imparentato con l'amicizia e con la felicità di condividere con degli amici un'esperienza arricchente e che fa star bene.
Un piacere simile e altrettanto gradevole è il "terzo
tempo", quello che si vive nel “post-lettura pubblico”: è un momento in
cui si verifica la riunione delle parti in causa, cioè c'è un incontro informale tra chi legge e chi ascolta, spesso con un bicchiere in mano o un biscottino in bocca. Là c'è lo scambio di impressioni su quanto proposto e su come è stato percepito
da chi era seduto in platea.
Il Gruppo
Lettura “Voci di Carta” è aperto e accoglie sempre nuove persone che desiderino
fare quest’esperienza di condivisione: se siete tra queste, contattate la
biblioteca!
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