" Lei sorride.
Dunque
scrivere è come portare a spasso le parole? dice."
Le parole
camminano, riempiono le pagine, fanno sorridere come piangere.
Le parole
anelano all'espressione, un'espressione di cui noi possediamo la chiave.
Mina è una
giovane ragazzina semplicemente innamorata dell'armonia e della melodia che
queste sono capaci di sprigionare,
irradiando ogni cosa: seduta su quell'albero, sotto quel nido, gambe a
penzoloni, il gatto Bisbiglio accanto (una presenza oscura), e il diario tra le mani, si lascia
pervadere, completamente dominare e guidare da queste dando loro libertà sulle
pagine bianche.
Le parole le
permettono di viaggiare, di essere coraggiosa, dar loro sfogo aprendo le porte
all'espressione con una così dolce,
naturale e quasi angelica semplicità che la rende una bambina straordinaria.
Ma è
incompresa: "Mina la stramba! Mina l'atipica!", dicono.
Nessuno
sembra poterla comprendere se non l'unica madre, i suoi pensieri, le sue
parole, a lei sempre fedeli, e gli uccelli, che in ogni momento la sovrastano
rendendola capace di guardare il cielo con occhi nuovi e di meraviglia.
Mina,
concatenando parola con parola in una meravigliosa armonia di suoni, quasi un
canto d'uccelli o un bubolio di gufo, "portandole a spasso", rende
candidi e chiari i pensieri che le si affollano nella mente, avvicinandosi alle
risposte alle domande alle quali sembra non esista invece linguaggio umanamente
conosciuto per trovarne soluzione.
La lettura
di questo grandioso libro, nonostante al principio mi fosse apparso la solita e
banale storia di bambina introversa senza padre che impiega la vita a
rivangare tristi ricordi, si è poi, invece, rivelata geniale, semplicemente
unica ed oserei dire illuminante.
Mi ha come
annessa, immedesimata nella stessa Mina facendomi vedere, attraverso i suoi
stessi occhi, quella volta celeste irradiata dalle stelle, i piccoli Steephy,
lo strambo bimbo tatuato e Sophie, "l'oltretomba" , i piccoli
uccellini che giocavano in cielo planando e spiccando il volo, il soave e dolce
cinguettio dell'allodola, i colori, i suoni ed il canto delle parole, la
diabolica signorina Scullery... Almond è, insomma, stato capace di rendere
reale un racconto con semplicità.
Ecco dunque,
anche a voi, un'attività straordinaria, come quelle di Mina nel suo diario:
ATTIVITA' STRAORDINARIA:
Prendete in mano questo libro.
Apritene la copertina.
Ora, lasciatevi pervadere dalle melodiche parole di questo libro.
Non temete, non abbiatene paura! Abbandonatevi e fatevi cullare.
Ridete con loro.
Cantate con loro, uccelli nati per la gioia rinchiusi in gabbia!
Lara Bassi, 15 anni, vincitrice (ex aequo con Anna Maria Zampieri) del Concorso "Letture in ConCorso" edizione 2011 della Biblioteca di Breda.
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