giovedì 14 giugno 2012

La storia di Mina... con le parole di Lara


                                                                      " Lei sorride.
                                    Dunque scrivere è come portare a spasso le parole? dice."

Le parole camminano, riempiono le pagine, fanno sorridere come piangere.
Le parole anelano all'espressione, un'espressione di cui noi possediamo la chiave.
Mina è una giovane ragazzina semplicemente innamorata dell'armonia e della melodia che queste   sono capaci di sprigionare, irradiando ogni cosa: seduta su quell'albero, sotto quel nido, gambe a penzoloni, il gatto Bisbiglio accanto (una presenza oscura), e il diario tra le mani, si lascia pervadere, completamente dominare e guidare da queste dando loro libertà sulle pagine bianche.
Le parole le permettono di viaggiare, di essere coraggiosa, dar loro sfogo aprendo le porte all'espressione con una così dolce, naturale e quasi angelica semplicità che la rende una bambina straordinaria.
Ma è incompresa: "Mina la stramba! Mina l'atipica!", dicono.
Nessuno sembra poterla comprendere se non l'unica madre, i suoi pensieri, le sue parole, a lei sempre fedeli, e gli uccelli, che in ogni momento la sovrastano rendendola capace di guardare il cielo con occhi nuovi e di meraviglia.
Mina, concatenando parola con parola in una meravigliosa armonia di suoni, quasi un canto d'uccelli o un bubolio di gufo, "portandole a spasso", rende candidi e chiari i pensieri che le si affollano nella mente, avvicinandosi alle risposte alle domande alle quali sembra non esista invece linguaggio umanamente conosciuto per trovarne soluzione.
La lettura di questo grandioso libro, nonostante al principio mi fosse apparso la solita e banale storia di bambina introversa senza padre che impiega la vita a rivangare tristi ricordi, si è poi, invece, rivelata geniale, semplicemente unica ed oserei dire illuminante.
Mi ha come annessa, immedesimata nella stessa Mina facendomi vedere, attraverso i suoi stessi occhi, quella volta celeste irradiata dalle stelle, i piccoli Steephy, lo strambo bimbo tatuato e Sophie, "l'oltretomba" , i piccoli uccellini che giocavano in cielo planando e spiccando il volo, il soave e dolce cinguettio dell'allodola, i colori, i suoni ed il canto delle parole, la diabolica signorina Scullery... Almond è, insomma, stato capace di rendere reale un racconto con semplicità.

Ecco dunque, anche a voi, un'attività straordinaria, come quelle di Mina nel suo diario:

ATTIVITA' STRAORDINARIA:
Prendete in mano questo libro.
Apritene la copertina.
Ora, lasciatevi pervadere dalle melodiche parole di questo libro.
Non temete, non abbiatene paura! Abbandonatevi e fatevi cullare.
Ridete con loro.
Cantate con loro, uccelli nati per la gioia rinchiusi in gabbia!


Lara Bassi, 15 anni, vincitrice (ex aequo con Anna Maria Zampieri)  del Concorso "Letture in ConCorso" edizione 2011 della Biblioteca di Breda.

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