Il libro in generale è piaciuto, i suoi personaggi sono in
grado di interessare il lettore, anche per la varietà dei loro caratteri,
soprattutto femminili. A volte c'è la sensazione che il narratore rimanga passivo,
quasi di sfondo rispetto a tutto ciò che gli accade e che accade agli altri, pur
con il pregio di non dare giudizi sui vari personaggi.
Sicuramente lo spirito e le caratteristiche del popolo e
della cultura giapponese sono uniche, e per entrare un po' nell'atmosfera
bisogna comprenderlo.
A detta dello stesso autore è il romanzo più personale e
diverso dagli altri che abbia scritto.
Questo libro è pieno zeppo di musica e alcuni
componenti del gruppo hanno allietato gli altri con una pregevole versione di Norwegian Wood dei Beatles.
Il 15 maggio il gruppo ha deciso anche di darsi il nome "L'isola dei lettori", senza alcun riferimento con "L'isola dei famosi"... piuttosto l'isola dei lettori vuole evocare ed essere un luogo-non luogo nel quale gli amanti dei libri e della lettura possano trovarsi, discutere e confrontarsi, un luogo nel quale il clima sia sereno, capace di accogliere chiunque voglia avventurarsi nella giungla di pagine o chi vi giunga su un vascello di parole.
Il prossimo appuntamento del gruppo è fissato al 12 giugno, ore 21, in Villa Olivi.
Si parlerà di "Ho paura torero" di Pedro Lemebel: romanzo poetico e fantasioso, ambientato nel Cile della tarda dittatura, che
narra una storia d'amore immersa nell'universo LGBT, in un periodo in cui
l'opposizione a Pinochet diventa più forte e comincia a combattere
apertamente. L' autore è stato un attivista coraggioso e un simbolo
della liberazione omosessuale in un periodo storico molto difficile per il suo
paese. Bestseller del 2001, come dice la sua quarta di copertina:
"adorato dai cileni, che l'hanno definito il libro del nuovo
millennio".
L'isola dei lettori vi aspetta. A presto!
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