"L'isola dei lettori" comincia a parlar di libri, con un libro... tosto! Si tratta di "Abbiamo sempre vissuto nel castello" di Shirley Jackson. Scritto nel 1962, è un racconto dell'orrore, narrato però in modo sussurrato.
Shirley Jackson è stata ispirata dal gotico di precedenti scrittrici, come la Shelley o la Bronte, ed ha confezionato una sorta di horror domestico, che forse parte dalla medesima denuncia: la sottomissione della donna, sopraffatta da ansie e frustrazioni, e nel dopoguerra "intrappolata" in casa, anche se in una condizione apparentemente favorevole.
In questo castello che è trappola e rifugio e dove tutto sembra funzionare, c'è davvero equilibrio e sanità mentale? Il male è fuori o dentro?
Al gruppo "L'isola dei lettori" l'ardua sentenza, in un incontro che precede degnamente Halloween e che ci porta in una situazione poco confortevole, nella quale siamo costretti a confrontarci con l'orrore. L'incipit del libro, comunque, è davvero irresistibile nella sua potenza, e spinge avanti il lettore che ci ha posato gli occhi per caso.
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