martedì 14 maggio 2024

"Amy e Isabelle": pensieri emersi nell'incontro del nostro GdL "L'isola dei lettori"


Per chi fosse curioso di conoscere l'ultimo libro discusso dal nostro GdL "L'isola dei lettori" ecco una breve sintesi.
Il prossimo mese ci si troverà lunedì 3 giugno alle 21 per parlare di "Lezioni di chimica" di Bonnie Garmus.
Il libro d'esordio della Strout è ricco di dettagli, e svela l'ottima capacità descrittiva dell'autrice. Abbiamo amato la capacità di descrivere alcuni elementi o aspetti (la pioggia, la calura, il legame tra Amy e Isabelle, aggiungerei anche il ginkgo con le foglie pronte a cadere).
È un romanzo privo di colpo di scena finale (perché avviene prima) che rispecchia il vivere quotidiano, con le sue complessità, senza fuochi d'artificio.
Qualcuno si è arrabbiato con il professor Robertson, qualcun altro ha dovuto distaccarsi perché tendeva ad essere coinvolto emotivamente con il rischio di giudicare eccessivamente certi personaggi. Evidentemente, la Strout permette una certa identificazione. 
Non abbiamo svelato nè sveleremo i grandi eventi che accadono a metà del libro, per rispetto di chi non lo ha ancora letto, ma abbiamo accennato al cambio di velocitá, al linguaggio esplicito e al trattamento benevolo della comunità nei confronti di quella ragazza di buona famiglia che resta incinta e dà in adozione il figlio. 

Sul rapporto genitore-figlio si è riflettuto su quanto non detto c'è talvolta, anche per la difficoltà ad esprimere i sentimenti con chi abbiamo legami di sangue. Le due donne in macchina, alla fine del libro, non riescono infatti a parlarsi chiaramente, ma il loro è un dialogo inceppato che dura per 400 pagine, sanandosi forse in un paio di brevi punti. 

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