lunedì 6 agosto 2012

Vieni al mondo... con un libro!


Alcuni libri passano per le mani di una bibliotecaria in continuazione. Lei li guarda, prima di riporli per l’ennesima volta nello scaffale dei “libri prenotati”, ne analizza la copertina, e si chiede il perché di tanto successo, di tanto clamore.
“Venuto al mondo” è un romanzo (di oltre 500 pagine) di Margaret Mazzantini, scrittrice poco più che cinquantenne ormai molto conosciuta, moglie di Sergio Castellitto.
In copertina c’è una fotografia che ritrae un bambino pensoso, seduto sul letto di una stanza turchese, con qualche decina di pesci rossi e arancioni che pendono dal soffitto e che “nuotano” sul pavimento e nei cassetti. Mette un po’ d’inquietudine addosso. Ecco perché è sempre passato per le mani della bibliotecaria, ma non si è mai fermato, non l’ha mai costretta a valutarlo seriamente e a portarselo via. Finché, un giorno, una delle assidue lettrici che frequentano la biblioteca, con stupore, le ha detto “Non l’hai ancora letto? Cosa aspetti? E’ meraviglioso! Avrei voluto che continuasse ben oltre le sue 500 pagine!”. Gli occhi lucidi e l’idea che quel libro fosse ancora presente nel cuore della signora hanno convinto la bibliotecaria a prenderlo in prestito.
Sono bastate le prime 4 pagine perché il libro diventasse suo compagno fisso: nonostante la mole, se lo portava a letto, a colazione, sul divano, in montagna…
La trama si trova in molti siti web, e quindi la risparmio a chi legge questo blog. E’ una storia feroce, che coinvolge completamente, perché non è la semplice storia di una maternità e di un’esistenza, è la complicata vicenda di una crescita. E’ il dipinto di un periodo storico, delle imperfezioni della vita, delle scelte, delle vie del cuore. E’ il tentativo di fare trasparenza, di andare a fondo e quindi di trovare verità nelle pieghe dell’anima dei protagonisti (e, indirettamente, di sé). E’ qualcosa che ti inebria, che ti strazia e ti meraviglia, che ti obbliga a stare là dove sono i protagonisti. Non hai via di scampo all'emozione.
Chi fa il bibliotecario è un po’ come il cuoco: assaggia assaggia e non è mai contento, cerca la ricetta nuova, il gusto diverso, raro, quel sapore che colpisca e che faccia sentire allo stesso tempo “altrove” e “a casa”, che faccia respirare vita, che si infili nella pelle e nello stomaco. Ecco, tutto questo, in "Venuto al mondo", è presente.
Il romanzo fa parte della “rosa” dei “magnifici dieci” per adulti del Concorso “Letture in concorso 2012” ed è divenuto film. Uscirà nell'autunno di quest'anno. Il regista è, manco a dirlo, Sergio Castellitto.
Donata

4 commenti:

  1. Hai espresso in maniera eccellente quanto ho provato quando ho letto questo libro.
    Rosanna

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  2. L'eccellente recensione di Donata mi ha suggerito di segnalare un romanzo che ho letto recentemente, sempre centrato sul tema della maternità.
    Si tratta di "Le difettose" di Eleonora Mazzoni, editore Einaudi (172 pagine).
    Si tratta della narrazione in prima persona di una quarantenne che cerca a tutti i costi di diventare madre, tanto da perdere di vista tutto il resto, compresa la sua positiva relazione con un uomo equilibrato ed intelligente.
    Il libro ripercorre le tappe di un percorso intrapreso da molte donne, descrivendo con sincerità le emozioni altalenanti di aspettative e delusione, di speranze e sconfitte. Il desiderio di un figlio può diventare un'ossessione? A volte sì.
    Il libro è ricco anche di ironia e si legge davvero piacevolmente.

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  3. Che bellissima recensione Donata! Mi hai fatto venire voglia di leggere questo libro ... e di fare il bibliotecario!
    Un'aggiunta soltanto: credo sia meraviglioso quando a colpirti di più sono proprio quei libri che all'inizio si rifiutano. Capita, a volte, anche a me. Quasi un'alchimia misteriosa - c'è repulsione, serve tempo. Quasi il libro sapesse che, per poterlo apprezzare, hai bisogno di vivere delle esperienze nel tempo in cui lui continua a negarsi. A pensarci bene, allora, non è una repulsione, è un atto d'amore.
    Ah, il mondo dei libri!
    Luca

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  4. Consiglio anche il film, uscito da poco. Anche se il linguaggio usato è diverso, il messaggio è altrettanto efficace.
    Il trailer italiano si trova qui: http://youtu.be/sV6lJ0tMiZs
    In inglese il titolo è "Twice born" e il trailer internazionale, diverso nelle atmosfere da quello italiano, è questo: http://youtu.be/jfnT9HIj6-0

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