Una piccola parte del gruppo lettura "Voci di Carta" ha da tempo intrapreso un cammino di lettura presso la casa di riposo di Maserada.
L'appuntamento è fissato, ormai da tempo, al terzo martedì del mese e la durata è di circa
un'ora.
I brani che di solito portiamo riguardano i tempi trascorsi e vissuti dagli ospiti, i ricordi. Perchè? Perché è di questo che vivono: di ricordi. Nella scaletta inseriamo però anche
barzellette o letture divertenti: rispondiamo al bisogno di ridere di questi nonni.
Ultimamente alcuni ospiti hanno chiesto di leggere loro qualche poesia,
magari scritta dalla mamma, o qualche filastrocca di decenni fa. Questo significa che si
stanno aprendo e prendendo confidenza con le lettrici. Vogliono essere partecipi
all'attività, noi li coinvolgiamo per farli sentire protagonisti e utili,
chiedendo loro di spiegare il significato di determinate parole o altre cose di
quel tempo, che per noi è lontano... ma per loro vicino.
A volte i ruoli si capovolgono: noi diventiamo ascoltatori e loro narratori
della loro vita e, credeteci, sono una fonte inesauribile di notizie, e questo ci
soddisfa.
Quando entriamo nella sala preposta a questa attività, li troviamo tutti già disposti in un semicerchio e
ci rendiamo conto che ci aspettano, non forse per i brani che leggeremo, ma
secondo noi per il tempo, anche se poco, che dedichiamo a loro.
Tempo fa ho trovato
una citazione di Margaret Willour che dice:
"Mai perdere di vista il fatto che i vecchi hanno bisogno di poco, ma di quel poco hanno tanto bisogno"
Hanno bisogno di attenzioni, a volte i loro occhi sembrano spenti e
malinconici, ma dopo aver trascorso quest'ora abbiamo la sensazione che siano più
felici. Escono dalla sala ringraziandoci, e già chiedendo quando avverrà il
prossimo incontro.
Da queste uscite stiamo imparando tanto dei tempi che non abbiamo vissuto, quindi un grazie di cuore ai nostri anziani che condividono con noi, facendosi narratori, il loro
bagaglio di vita.
Laura
Gruppo Lettura "Voci di Carta"
Nessun commento:
Posta un commento