martedì 1 marzo 2016

Un bibliotecario speciale: nostro nonno, Sergio Biral


Dopo la metà di febbraio abbiamo cominciato ad accogliere in biblioteca le classi prime della scuola elementare e della scuola media, per le visite guidate.
Abbiamo conosciuto Alice e Nicolò, due ragazzi di prima media, che ci hanno raccontato alcuni aspetti poco conosciuti di Sergio Biral, il bibliotecario al quale è stata dedicata la nostra biblioteca. Era il loro nonno.
Il momento in cui i bambini e i ragazzi vengono in biblioteca è sempre speciale, e spesso ci sono scambi reciproci veramente arricchenti tra la biblioteca e le classi (se volete rendervene conto, provate anche solo a scorrere le immagini della pagina Facebook della biblioteca).
Ringraziamo Alice e Nicolò, e condividiamo con tutti il loro ricordo di famiglia.

"Questa biblioteca è stata fondata negli anni Settanta dal Maestro Sergio Biral, nostro nonno, al quale è stata intitolata il 1° maggio 2015. Nostro nonno, nato il 1° marzo 1938, si è dedicato con profonda passione fino all’anno prima della sua morte, avvenuta nel 1988 a soli 50 anni, all’istituzione di questa importante struttura culturale. Egli è stato nominato primo bibliotecario dall’amministrazione comunale nel 1971, anno che segna una data molto importante per il Comune di Breda: questa infatti è stata una delle prime biblioteche ad essere istituita in un comune piccolo con poco più di 5.000 abitanti. L’intitolazione della biblioteca a nostro nonno si deve proprio al fatto che è stato lui a fondarla con impegno e dedizione, dedicandosi negli anni, anche all’approfondimento di vari aspetti culturali. Sergio Biral, sposato con Maria e padre di 4 figli: Tina, Alessandra, Andrea e Diego, è stato maestro elementare per 13 anni dopodiché è passato al ruolo di segretario della Direzione Didattica di Breda. Nei primi anni egli lavorò pressoché volontariamente, dedicando tempo ed energie per far decollare la biblioteca con poche risorse e senza un compenso. Nonostante ciò egli continuò instancabilmente ad impegnarsi perché credeva alla biblioteca come centro di diffusione del libro e della cultura. Riuscì nei suoi intenti grazie alle sue conoscenze in ambito scolastico, culturale ed amministrativo. Nostro nonno, da uomo di scuola, teneva particolarmente al settore scolastico nell’acquisizione di nuovi libri, avvicinando in questo modo gli studenti e le loro famiglie alla biblioteca e quindi alla cultura. Egli inoltre avviò molte iniziative culturali collaborando con le associazioni esistenti nel territorio: dalla musica, all’arte, al cinema e al teatro. La sua intenzione era proprio quella di promuovere la cultura nel paese di Breda. Nostro nonno per esempio organizzò e diresse in Villa Olivi, la “Mostra sulla Centuriazione Romana” quando venne ritrovato il primo cippo funerario di epoca Romana a Campagne.
Infine, noi due desideriamo far capire quanto siamo orgogliosi di nostro nonno per ciò che ha fatto."


1 commento:

  1. Siete fantastici ragazzi!!! e Vostro nonno sarebbe stato/è molto orgoglioso di Voi e di Tutti quei ragazzi che oggi possono sedersi a leggere un libro di questa biblioteca per fare cultura o rilassarsi un pò. Zio Diego

    RispondiElimina