L’11
settembre di quest’anno sarà per la Storia una data speciale. Esattamente
quarant’anni fa, nel 1973, le forze militari rovesciarono in Cile il governo
democratico di Salvador Allende, instaurando una dittatura criminale e
sanguinosa, che ha eliminato fisicamente migliaia di persone, cancellato il
futuro di intere generazioni, strappato alle proprie famiglie moltissimi
giovani oppositori che vennero torturati ed uccisi, passati alla storia con il
triste appellativo di Desaparecidos. Ma perché
pensare al Cile come ad un caso particolare, in una storia mondiale costellata di
golpe, attentati, dittature, genocidi a tutte le latitudini?
Perché il Cile, allora, non era una "repubblica delle banane", ma una Democrazia, c’erano una costituzione, un parlamento e un presidente
regolarmente eletto nel 1970, perché gli oppositori vennero eliminati
brutalmente o costretti all’esilio e tra loro molti intellettuali, scrittori,
musicisti, in un tentativo di soffocare l’opposizione anche nella sua voce
culturale ed artistica, quella che spesso fa più presa nella società. La
dittatura durò formalmente fino al 1990 ed il trauma lasciato nel cuore della
società cilena, profondo e terribile, incontra ancora oggi delle difficoltà
enormi ad essere superato.
Dal
punto di vista letterario e musicale, questo paese (come peraltro molti paesi
latinoamericani) ha offerto, nella seconda metà del ‘900, forse anche cercando
un’elaborazione delle sofferenze della propria gente, dei grandissimi spunti artistici e
culturali.
Nel
2013 il Cile è stato anche il paese prescelto come ospite al Salone del libro
di Torino, questa sintetica bibliografia vuol offrire qualche spunto per poter conoscere un po’ di più la sua affascinante cultura: vediamo qualche esempio...
Luis Sepulveda, grande e fervido creatore di racconti e romanzi per
adulti e bambini come Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, Storia di una
gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Diario di un killer
sentimentale, Le rose di Atacama, Patagonia Express, Il generale e il giudice
Isabel Allende, autrice de La casa degli spiriti, Eva Luna, Inés
dell’anima mia, Afrodita, Paula, storie di donne, rese tramite atmosfere a
volte mitiche ma calate profondamente nella realtà
Roberto Bolano, narratore d’avanguardia che voleva distaccarsi
dalla letteratura classica, creando storie quasi surreali, spesso poetiche. In
biblioteca si possono trovare i suoi racconti Chiamate telefoniche
Alejandro Jodorowsky, figlio di immigrati ucraini di origine ebraica,
regista estremo, attore, drammaturgo, fumettista, scrittore non di semplici
racconti, ma di porte aperte sul mondo dell’esoterismo, interprete di tarocchi,
insomma, che altro dire di lui? In biblioteca troviamo un suo film, ormai cult,
La montagna sacra e tra i volumi un romanzo molto personale, Quando Teresa si
arrabbiò con Dio
Marcela Serrano, straordinaria narratrice di Nostra signora della
solitudine, Il tempo di Blanca, Noi che ci vogliamo così bene, una vera
interprete del cuore della sua società e delle sue donne
Francisco Coloane, grande romanziere, autore di Capo Horn, Terra del
Fuoco, La scia della balena, Una vita alla fine del mondo
Pablo Neruda, poeta immenso, premio Nobel 1971, le sue Poesie
d’amore sono celebri assieme alla sua autobiografia, Confesso che ho vissuto.
Tra i protagonisti del romanzo Il postino di Neruda, del conterraneo Antonio
Skarmeta, da cui è stato tratto il film Il Postino, con Massimo Troisi e
Philippe Noiret nei panni del poeta
Ramon Diaz Eterovic, creatore di una serie di libri con personaggio principale il detective privato Heredia, come ad esempio I sette figli di Simenon
Infine
qualche altro titolo, anche di autori non cileni, che possono dare una
testimonianza importante su questo paese e quello che ha vissuto la sua gente:
Il vento di Santiago, di Paola Zannoner e Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel di Massimo Carlotto, storie per ragazzi ambientate in un Cile più recente, dove permangono gli effetti del passato;
Io e Pinochet, di Marc Cooper, i giorni del colpo di stato vissuti da un giornalista americano;
Il vento di Santiago, di Paola Zannoner e Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel di Massimo Carlotto, storie per ragazzi ambientate in un Cile più recente, dove permangono gli effetti del passato;
Io e Pinochet, di Marc Cooper, i giorni del colpo di stato vissuti da un giornalista americano;
Le
Pazze, un incontro con le madri di Plaza de Mayo raccontato da Daniela Padoan,
il dramma dei Desaparecidos è stato vissuto in molti paesi del Sudamerica, in
questo caso l’Argentina.
Tutti
i libri e film citati si possono prendere in prestito alla Biblioteca di Breda
di Piave, naturalmente sono ben accetti contributi e suggerimenti, per
completare questa bibliografia tutta cilena, per il resto Feliz Lectura a
Todos!
Christian S.
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