lunedì 4 febbraio 2019

Leggere le scienze: lavori meritevoli

Come promesso ai ragazzi e alle famiglie nella serata di premiazione del concorso "Leggere le scienze", pubblichiamo in questo post le fotografie dei loro lavori. E' una specie di "mostra virtuale", che speriamo possano "visitare" in molti, grazie alle vostre condivisioni.
Oggi è il turno dei "terzi classificati", cioè di coloro che si sono particolarmente distinti tra i 21 partecipanti, e che hanno vinto, come tutti coloro che hanno presentato un elaborato, l'entrata gratis al MuSe e la visita guidata individuale gratuita all'Orto Botanico dell'Università di Padova. Alcuni, tra questi giovanissimi, hanno inoltre vinto un abbonamento alla rivista Planck e altri un libro di Michele Zanetti, divulgatore naturalistico, dal titolo "Ombre dal passato: storie di uomini e di lupi".



Mattia Bazzo, 11 anni, dopo aver partecipato al laboratorio "Microlab cellula" tenuto dai divulgatori de "La Fucina delle scienze", ha presentato un lavoro sulla cellula animale, composto da un pannello esplicativo e dalla riproduzione ingrandita della lingua e della cellula, costruita con materiale modellabile.
La descrizione è corretta, e l'oggetto efficace.



Giacomo Scarabel, 11 anni, ha partecipato al laboratorio "Sulle tracce degli animali selvatici", tenuto dal naturalista Emanuele Baldan, ed ha poi realizzato una riproduzione di un rettile con il suo ambiente naturale, con le potenziali tracce lasciate dallo stesso. Giacomo ha utilizzato materiali recuperati in natura e riciclati.




Per certi versi simile al precedente è il lavoro di Giacomo Trevisiol, stessa età e stesso nome, che ha recuperato in natura un ramo serpentiforme, l'ha verniciato ed ha creato una testa ad una delle due estremità, ponendolo su un prato costruito con la carta. E' un manufatto semplice, ma visivamente espressivo.




Diego Premier 11 anni, ha messo in moto la creatività utilizzando i mattoncini Lego, e, ispirato dal laboratorio sulla robotica "Ozobot", ha creato una macchina "temperatrice di matite". Un piccolo motorino fa girare il temperino e, tenendo ferma la matita, si ottiene l'effetto desiderato.




Marta Tasca, 10 anni, ha proposto un piccolo quaderno naturalistico, di osservazioni pratiche fatte di persona, nei prati e nei boschi vicino a casa.
E' piaciuta molto l'impostazione basata sull'esplorazione dell'ambiente e sull'individuazione degli animali incontrati o delle tracce trovate.
 




Jacopo Forte, 10 anni, ha realizzato un quaderno descrittivo sulle orme degli animali, utilizzando colori diversi per individuare ciascuno di essi, inserendo anche un indice e una nota bibliografica finale.
Il valore aggiunto del lavoro di Jacopo è anche la pazienza con la quale ha costruito questo manufatto, oltre alla citazione delle fonti.





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