mercoledì 20 gennaio 2021

Giornata della Memoria 2021: consigli di lettura

Per la Giornata della Memoria di quest'anno, non potendo accogliervi con vetrine tematiche o altre attività in biblioteca, abbiamo pensato di produrre un video di promozione di alcune opere a tema, recentemente acquistate, e quindi prenotabili e ritirabili in biblioteca.

Desiderando però allungare la lista di consigli, pubblichiamo questo post/bibliografia, sperando di fare cosa gradita.

Per adulti: 

"La biblioteca di Parigi" di Janet Skeslien Charles - Ambientato a Parigi nel 1940, è la storia di Odile, che ha trovato lavoro in biblioteca, uno dei più antichi e prestigiosi del Mondo, realizzando il suo sogno. Odile sa che nei tempi difficili, come durante un conflitto, i nemici credono che lì si annidino la ribellione, la disobbedienza, la resistenza. Tra l'altro, la biblioteca è il primo luogo in cui gli ebrei della città provano a nascondersi. Odile vuole difenderli ad ogni costo, e per farlo si macchia di una colpa che solo lei conosce.

"Le ombre del nostro passato" di Sarah Blake - Il libro racconta la vicenda della famiglia Milton: nel 1935, Ogden e Kitty sono una coppia ricca e felice che vive a New York, anche se Ogden viaggia spesso in Germania per lavoro. Le acciaierie tedesche finanziate dai Milton, a un certo punto, iniziano a produrre aerei per la Wehrmacht. Una terribile tragedia colpisce la famiglia Milton, e, per dimenticare, Ogden compra un'isola al largo delle cpste del Maine e fa costruire una villa dove trascorrere le vacanze. Pressapoco nel 2020, dopo due generazioni, i segreti dei Milton sono rimasti tali, ma il loro patrimonio è stato dilapidato. Evie, nipote di Kitty, dovrà affrontare il lato segreto della sua famiglia.

"Una ragazza ad Auschwitz" di Heather Morris - Nel 1942, Cilka ha solo sedici anni quando il suo mondo cambia per sempre. Ha appena varcato il cancello di Auschwitz e, in un istante, si vede portar via l'innocenza e i sogni di ragazzina. Eppure non si abbatte e studia i punti deboli dei suoi aguzzini, servendosene con astuzia per salvare se stessa e altri ingiustamente condannati. Nel 1945, dopo la liberazione del campo, è costretta ai lavori forzati in Siberia, eppure è ancora convinta della supremazia dell'amore. Il suo viaggio, da bambina a donna, da prigioniera ad aiuto insostituibile, è un esempio unico di resilienza.

Per ragazzi:

"Otto: autobiografia di un orsacchiotto" di Tomi Ungerer - Ormai un classico, adatto fin dai sei anni, è un racconto utile a far capire la vicenda delle persecuzioni degli ebrei anche a bambini relativamente piccoli. 

"La Storia di Erika" di Ruth Vander Zee e illustrazioni di Roberto Innocenti - E' la storia vera di una bambina (ormai adulta) che racconta la sua storia all'autrice di questo libro. Fu scaraventata fuori da uno di quei treni che portavano gli ebrei nei campi di concentramento. La mamma vera di Erika ebbe il coraggio di lasciarla andare purchè vivesse, la donna che la raccolse la adottò, le diede un nome e le volle bene. Adatto a bambini da 8/9 anni in poi.

"Olocausto: le origini, gli eventi e i racconti dei sopravvissuti" di Philip Steele - Si tratta di un saggio per ragazzi del secondo ciclo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. E' molto ricco di foto e di documentazione, con grandi fotografie, con descrizioni chiare e sintetiche. Sicuramente utile per chiarirsi le idee e per approfondimento del tema.

Che il 27 gennaio possa essere una giornata di riflessione, nella quale si ricordi davvero quanto è accaduto, per evitare di ripeterlo.

Con i bambini, come consigliamo nel filmato, potreste guardare su Rai Play il film di animazione "La stella di Andra e Tati", che è la trasposizione cinematografica di una storia vera, anche piuttosto vicina a noi, visto che le protagoniste erano originarie dell'Istria. 

Le foto di questo post ritraggono l' "aiuola della memoria" della scuola primaria "Puccini" di Breda, che ogni anno viene curata e addobbata in vista della ricorrenza del 27 gennaio. Nel territorio comunale, un'altra scuola, della frazione di Pero, è stata intitolata ad Anna Frank e quindi ricorda, con particolare trasporto, il momento storico del '900 di cui abbiamo parlato qui sopra.



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