La Biblioteca Vivente a Carta Carbone Festival
Quanti festival dedicati alla lettura ci sono stati
ultimamente!! A Mantova, a Pordenone, a Susegana… e a Treviso? Ebbene sì! Da
quest’anno anche i trevigiani possono godere di tale onore: ospitare tanti
libri, lettori e scrittori!
L’iniziativa “CartaCarbone” si è svolta dal 17 al 19 ottobre
e, per quest’anno, ha avuto come filo conduttore l’autobiografia.
Noi abbiamo partecipato e non vediamo l’ora che arrivi il
prossimo anno per parteciparvi di nuovo!! In particolare, abbiamo assistito all’incontro
con uno scrittore, Antonio Bortoluzzi, che ci ha svelato alcuni segreti del suo
mestiere e partecipato alla “Biblioteca Vivente”. Riguardo a quest’ultima,
Lorenzo descrive la propria esperienza così:
“Come ho conosciuto il festival CartaCarbone e la Biblioteca
Vivente? Me l’ha suggerito un’amica, che ringrazio, altrimenti mi sarei perso
la bella esperienza che ho vissuto.
Così sabato 18
ottobre sono andato a Treviso a scoprire qualcosa di più di questo evento; e
con “scoprire” non intendo vedere, apprezzare, guardare, ma proprio conoscere
una cosa che mi era completamente nuova, sconosciuta ma che doveva valerne la
pena da come mi raccontavano; anche perché non avevo idea delle iniziative in
programma finché non sono arrivato sul posto.
Giunto in prossimità della Loggia dei Cavalieri (adoro questa struttura
stupenda e unica nel suo genere) ho visto un gran movimento attorno ad essa, e
non erano di certo i ragazzini in coda per entrare al negozio accanto e farsi
fotografare con Fedez (giovane rapper italiano). C’erano banchi esplicativi,
alcuni volontari e numerosi lettori –
scrittori – appassionati in attesa del loro turno per entrare nella biblioteca
vivente; la cosa ha subito solleticato la mia curiosità, ed ho cominciato ad
adocchiare con fare circospetto l’area, cercando di carpire qualche
informazione ma con pochi risultati. Non mi è rimasto che rivolgere le mie
richieste a dei giovani volontari (la
cosa più ovvia da fare dopotutto!) che mi hanno spiegato come funziona questa
insolita biblioteca: si sceglie un libro dal catalogo, circa 10 libri, poi se è
disponibile ci si accomoda ad ascoltare e a discutere con il libro. Si si,
avete capito bene, il libro, rappresentato da una persona in carne ed ossa (si
chiama vivente per qualcosa no?) nel nostro caso era Bushra (spero si scriva
così!), giovane donna di origine marocchine, che si è aperta come un romanzo o
una biografia, lasciando trasparire frammenti e racconti della sua infanzia e
giovinezza , delle difficoltà nelle relazioni coi genitori, dell’entusiasmo con
cui affrontava ogni giorno nonostante non tutto fosse sempre facile, delle
critiche e ostacoli che incontrava nella sua crescita: un mix di emozioni ed aneddoti , accaduti in posti lontani ma
resi estremamente vicini a noi dall’incredibile capacità espressiva di Bushra, la nostra interlocutrice. Ogni
racconto che usciva dalla sua bocca era accompagnato da sorrisi e qualche
solitaria lacrima che rendeva lucidi i suoi intensi occhi scuri, la narrazione
non si limitava al suono delle parole, ma coinvolgeva sensi che solo i migliori
libri riescono a stuzzicare. Poi ha risposto alle nostre domande, sulle sue
motivazione e sulle sue scelte, che lei stessa ha compiuto e che l’hanno
portata qui, scelte che non sempre ricevevano l’approvazione delle persone
attorno a lei, ma che l’hanno resa la persona che è ora. Quel giorno ho
conosciuto una donna forte e coraggiosa, fiera ed affettuosa; ed ho letto un
libro, dal titolo “Io scelgo per me”.”
Giovani Lettori
Bello questo contributo di Lorenzo e dei giovani lettori, una esperienza davvero interessante...già, era proprio ora che la terra di Comisso, Zanzotto e tanti altri narratori e poeti avesse un evento letterario degno di questo nome. Molto seguìti anche gli incontri con Ammaniti e Maria Pia Veladiano, a quest'ultimo ha assistito una piccola rappresentanza del gruppo lettura e della Biblioteca, lunga vita ai libri! Christian Voci di Carta
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