martedì 4 novembre 2014

Hai mai guardato un libro negli occhi?

La Biblioteca Vivente a Carta Carbone Festival

Quanti festival dedicati alla lettura ci sono stati ultimamente!! A Mantova, a Pordenone, a Susegana… e a Treviso? Ebbene sì! Da quest’anno anche i trevigiani possono godere di tale onore: ospitare tanti libri, lettori e scrittori!


L’iniziativa “CartaCarbone” si è svolta dal 17 al 19 ottobre e, per quest’anno, ha avuto come filo conduttore l’autobiografia.
Noi abbiamo partecipato e non vediamo l’ora che arrivi il prossimo anno per parteciparvi di nuovo!! In particolare, abbiamo assistito all’incontro con uno scrittore, Antonio Bortoluzzi, che ci ha svelato alcuni segreti del suo mestiere e partecipato alla “Biblioteca Vivente”. Riguardo a quest’ultima, Lorenzo descrive la propria esperienza così:


“Come ho conosciuto il festival CartaCarbone e la Biblioteca Vivente? Me l’ha suggerito un’amica, che ringrazio, altrimenti mi sarei perso la bella esperienza che ho vissuto.
Così sabato 18 ottobre sono andato a Treviso a scoprire qualcosa di più di questo evento; e con “scoprire” non intendo vedere, apprezzare, guardare, ma proprio conoscere una cosa che mi era completamente nuova, sconosciuta ma che doveva valerne la pena da come mi raccontavano; anche perché non avevo idea delle iniziative in programma finché non sono arrivato sul posto.  Giunto in prossimità della Loggia dei Cavalieri (adoro questa struttura stupenda e unica nel suo genere) ho visto un gran movimento attorno ad essa, e non erano di certo i ragazzini in coda per entrare al negozio accanto e farsi fotografare con Fedez (giovane rapper italiano). C’erano banchi esplicativi, alcuni volontari e numerosi lettori  – scrittori – appassionati in attesa del loro turno per entrare nella biblioteca vivente; la cosa ha subito solleticato la mia curiosità, ed ho cominciato ad adocchiare con fare circospetto l’area, cercando di carpire qualche informazione ma con pochi risultati. Non mi è rimasto che rivolgere le mie richieste a dei giovani volontari  (la cosa più ovvia da fare dopotutto!) che mi hanno spiegato come funziona questa insolita biblioteca: si sceglie un libro dal catalogo, circa 10 libri, poi se è disponibile ci si accomoda ad ascoltare e a discutere con il libro. Si si, avete capito bene, il libro, rappresentato da una persona in carne ed ossa (si chiama vivente per qualcosa no?) nel nostro caso era Bushra (spero si scriva così!), giovane donna di origine marocchine, che si è aperta come un romanzo o una biografia, lasciando trasparire frammenti e racconti della sua infanzia e giovinezza , delle difficoltà nelle relazioni coi genitori, dell’entusiasmo con cui affrontava ogni giorno nonostante non tutto fosse sempre facile, delle critiche e ostacoli che incontrava nella sua crescita: un mix di emozioni  ed aneddoti , accaduti in posti lontani ma resi estremamente vicini a noi dall’incredibile capacità espressiva di  Bushra, la nostra interlocutrice. Ogni racconto che usciva dalla sua bocca era accompagnato da sorrisi e qualche solitaria lacrima che rendeva lucidi i suoi intensi occhi scuri, la narrazione non si limitava al suono delle parole, ma coinvolgeva sensi che solo i migliori libri riescono a stuzzicare. Poi ha risposto alle nostre domande, sulle sue motivazione e sulle sue scelte, che lei stessa ha compiuto e che l’hanno portata qui, scelte che non sempre ricevevano l’approvazione delle persone attorno a lei, ma che l’hanno resa la persona che è ora. Quel giorno ho conosciuto una donna forte e coraggiosa, fiera ed affettuosa; ed ho letto un libro, dal titolo “Io scelgo per me”.”


Giovani Lettori



1 commento:

  1. Bello questo contributo di Lorenzo e dei giovani lettori, una esperienza davvero interessante...già, era proprio ora che la terra di Comisso, Zanzotto e tanti altri narratori e poeti avesse un evento letterario degno di questo nome. Molto seguìti anche gli incontri con Ammaniti e Maria Pia Veladiano, a quest'ultimo ha assistito una piccola rappresentanza del gruppo lettura e della Biblioteca, lunga vita ai libri! Christian Voci di Carta

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